BEAUTY ROUTINE ERRATA: i gesti più comuni da non fare

Carissime/i il mondo della bellezza pullula di più o meno professionisti, di più o meno intenditori, di più o meno saccenti e così via (tra i quali ci sono anche io). E’ un campo in cui c’è chi insegna, chi suggerisce e chi semplicemente mostra, volendo o no, le proprie abitudini sbagliate o giuste che siano. Appena ho un momento di vuoto nelle mie giornate pesanti e stressanti, mi rilasso sui social guardando video e leggendo articoli, a volte pentendomene poco dopo. Troppe volte assisto da parte della “beauty guru”, della “beauty blogger”, della “beauty influencers”…ad un errato insegnamento riguardante la quotidiana cura di bellezza. Gesti e rituali probabilmente imparati da altre beauty qualcosa, appresi con fiducia o con ignoranza, dando per certo e scontato la loro correttezza quando questa in realtà non c’è. È sistematicamente ovvio seguire i dettami di chi, nella più diversa misura, fa parte del mondo della bellezza, soprattutto se la persona alla quale si fa riferimento è la nostra prediletta. Ed ecco che si innesca il passaparola di una beauty routine errata che porterà la mal capitata di turno a non raggiungere i risultati sperati, se non addirittura ad ottenerne degli esatti contrari. Logicamente, ognuno di noi ha le proprie abitudini magari tramandate di generazione in generazione, le proprie convinzioni, manie e conoscenze, quindi non sarò di certo io a sdradicare le cattive abitudini altrui con un semplice articolo, ma spero che ciò che va fatto in modo corretto venga ugualmente compreso ed accettato…poi ognuno proseguirà la propria beauty routine come meglio crede e meglio vuole.

Qui di seguito, i gesti errati più comuni che vengono adottati nella propria beauty routine:

gesti sbagliati nella beauty routine

MASSAGGIO DELLA CREMA SUL COLLO DAL BASSO VERSO L’ALTO

Per l’80% dei casi vedo e leggo di donne che massaggiano la crema sul collo dal basso verso l’alto, cioè dalla base del collo fino a sotto il mento: gesto sbagliato.

Il procedimento corretto per l’applicazione di una crema o altro cosmetico sul collo, avviene massaggiando dal mento fino al décolleté e sviando verso le ascelle facendo pressione, ovvero con un movimento dall’alto verso il basso finendo all’esterno seguendo la circolazione linfatica e i punti di scarico. In questo modo non solo si distenderà la pelle eliminando i segni di stanchezza ma si scaricheranno anche i liquidi e le sostanze di scarto.

Se il massaggio avviene al contrario, quindi dal basso verso l’alto, si favorirà la formazione del doppio mento e delle borse sotto gli occhi.

Per tonificare la pelle e stimolare la circolazione invece, si deve massaggiare energicamente con movimenti circolari, mentre per spianare le rughe presenti, si deve massaggiare la pelle tra il pollice e l’indice seguendo la lunghezza della ruga, partendo dal centro verso l’esterno.

CREMA CONTORNO OCCHI SULLE PALPEBRE

Ogni volta che vedo una donna mettersi la crema per il contorno occhi, la passa anche sulle palpebre: gesto sbagliato.

Non si deve passare la crema o siero contorno occhi sulle palpebre se si vuole evitare il formarsi di gonfiore e grani di miglio della pelle nonché arrossamento e lacrimazione degli occhi. Il sottolissimo strato di pelle che forma la palpebra non va assolutamente sovraccaricato di lipidi, esso è infatti capace di catturare da solo i nutrienti delle formulazioni cosmetiche che si depositano sul contorno occhi. Se un prodotto “contorno occhi” si chiama così piuttosto che “contorno occhi e palpebre”, c’è un motivo fondato quindi. Il prodotto va applicato perciò su tutta la zona di pelle intorno all’occhio ma non sulla palpebra.

Da evitare assolutamente formulazioni contenenti oli essenziali, alcool, profumi.

L’applicazione topica di prodotti sulle palpebre è consigliata esclusivamente in presenza di malattie dermatologiche come allergia, eczema, rosacea o blefarite con dermatite seborroica, casi per i quali vengono usate specifiche creme steroidee o pomate oftalmiche.

COTTON FIOC PER STRUCCARE LA RIMA PALPEBRALE

Frequentemente, nei vari racconti sulla propria beauty routine serale ma anche nei tutorial di make up, viene utilizzato il bastoncino cotonato comunemente detto “cotton fioc” per eliminare le tracce di trucco presenti nella rima palpebrale: gesto sbagliato (nonstante sia esso stesso riportato come non utilizzo ormai su ogni confezione in commercio).

Il bastoncino non va mai usato sui bordi palpebrali né sulla radice delle ciglia poichè lo sfregamento continuo e mirato potrebbe causare un’irritazione immediata o successiva, oppure far entrare in contatto con l’occhio sostanze irritanti contenute nel make up usato o nei cosmetici struccanti, aumentando così il rischio di infezioni all’occhio. Inoltre, i pelucchi che può rilasciare soprattutto se usato asciutto, potrebbero alterare la fisiologia oculare.

Esistono molti metodi sicuri per struccare gli occhi anche negli angoli e nelle rime interne, l’importante è preparare bene la zona prima di asportare il make up. Ad esempio: se viene impiegato un olio vegetale, lo si dovrà massaggiare a lungo con le dita in modo da far sciogliere naturalmente ogni impurità; se vengono utilizzati dischetti, pannetti o guantini in combinazione con uno struccante o singolarmente, può risultare molto benefico prima del loro passaggio ammorbidire la zona con degli impacchi di acqua calda oppure lasciare sugli occhi per qualche minuto un dischetto o una garza imbevuta di struccante, sempre per ammorbidire sia la pelle che il trucco.

ACQUA CALDA E ACQUA FREDDA PER IL VISO

Ovunque leggo e sento la teoria di lavarsi il viso utilizzando prima l’acqua calda per aprire i pori e poi l’acqua fredda per restringerli: gesto sbagliato.

I pori non sono una porta che si apre e si chiude a proprio piacimento e a comando, altrimenti nessuno avrebbe l’inestetismo dei pori dilatati. L’utilizzo degli sbalzi di temperatura ha un suo giusto valore (ma nemmeno tanto) nell’ottica di considerare l’acqua calda come un ammorbidente della pelle e quindi dei pori e l’acqua fredda come un tonificante. L’acqua calda (ma non troppo per evitare un’azione irritante e la dilatazione dei vasi sanguigni) è molto utile quindi a preparare la pelle per gli step cosmetici, mentre l’acqua fredda (ma non troppo per evitare un’eccessiva stimolazione della circolazione peggiorando macchie e rossori presenti) come risciacquo finale è molto utile per tonificare, calmare e refrigerare la pelle dai precedenti step. In realtà, anche questo passaggio caldo-freddo sul viso è un gesto sbagliato, che andrebbe evitato del tutto dato che può causare la rottura dei capillari ed altri problemi derivati singolarmente dall’acqua calda e dall’acqua fredda.

La via migliore è sempre quella di mezzo: l’acqua tiepida, che svolge egregiamente ogni funzione senza infastidire la pelle e senza peggiorare malattie o squilibri dermatologici attivi.

Tengo anche a fare una doverosa precisazione: i pori dilatati non potranno mai fisicamente restringersi poichè sono ormai delle cicatrici di cui al massimo si potrà migliorare l’aspetto estetico a livello ottico e non biologico, oppure con prodotti adeguati si potrà rinforzare un pò le loro pareti facendoli apparire più piccoli. Se avete i pori dilatati, dilatati rimarranno (chirurgia dermatologica e trattamenti invasivi a parte).

Pubblicato da silviadgdesign

Silvia, designer di professione e beauty blogger per passione. Grande estimatrice di prodotti per la cura, il benessere e la bellezza della persona, formulati con sostanze funzionali naturali, ancor meglio se provenienti da agricoltura biologica. Decisa a diffondere il culto e la consapevolezza della sana bellezza naturale, vi lascio le recensioni, informazioni e novità di questo settore.

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